giovedì 6 maggio 2010

Meeting Autodesk – parte 2

Durante l’incontro non si è parlato solo di 3ds Max, anzi, probabilmente è stato il software meno citato. Gran parte dell’incontro era basato sul tema del settore manifatturiero e delle sue problematiche. I punti principali sono stati 3:

  1. Incremento dei margini di produzione
  2. Aumento della qualità offerta
  3. Accelerazione del time-to-market

Questi sono i tre punti individuati da Autodesk, sui quali fornire un servizio qualitativo superiore, per permettere ai propri clienti di restare all’avanguardia, anche in tempi economicamente difficili come quelli che stiamo vivendo. Gli altri punti essenziali, di cui tenere conto oggi giorno sono:

  1. I nuovi mercati
  2. Proporre innovazioni merceologiche
  3. Le normative nella localizzazione
  4. Le tempistiche e l’agilità aziendale
  5. L’importanza della comunicazione visuale
  6. La globalizzazione e la concorrenza
  7. Il valore della sostenibilità ambientale

Per meglio soddisfare le richieste delle aziende, Autodesk ha interrotto la focalizzazione sull’impiego specifico del proprio cliente, spostando il fulcro sulla classe merceologica. L’elemento che contraddistingue la famiglia di prodotti 2011 e le successive release, è la creazione di una serie di strumenti che affiancano il cliente in tutte le fasi. Sebbene esistano ancora pacchetti completi in continua espansione, Autodesk sta sviluppando strumenti incentrati su tutte le fasi di lavorazione, dall’idea alla distribuzione.

Sono state così introdotte le nuove versioni e sotto-versioni di AutoCAD, Revit, Inventor, Alias, iLogic, Vault, Algor Simulation, Moldflow e Showcase.

la sopravvivenza consiste nell’abbattere i costi (ed eliminare quelli occulti) e per farlo, la strategia migliore è avvalersi dello sviluppo virtuale.

Questa cosa mi ha risollevato notevolmente, specialmente per quanto riguarda PlaySys. Infatti il nostro lavoro si basa proprio su questo: Sviluppo virtuale di progetti reali. Sapere di avere l’appoggio, se non altro morale, di Autodesk ci permette di affrontare il mercato con il sorriso…alla faccia di chi considera la produzione materiale come l’unico vero mercato. 
PlaySys permette un vero risparmio, ma purtroppo la gente sembra essere prevenuta nei confronti di questa parola, a causa dell’uso e abuso, da parte di assicurazioni, banche e compagnie telefoniche, ecc. Il loro risparmio si basa sul nascondere la fregatura da qualche parte, e sappiamo tutti bene che questo è vero.
Il nostro risparmio si basa invece, sul progresso tecnologico, sull’applicazione della scienza e della tecnica. Noi ci basiamo sul progresso per offrire un servizio sempre più rapido e qualitativo, in grado di diminuire i costi senza sorprese!

Seguono alcune immagini dei prodotti trattati

Algor Simulationlucaderiublog.blogspot.com_Leverage Inventor Simulation Model in Algor (2) lucaderiublog.blogspot.com_Moldflow Algor Interop (1) lucaderiublog.blogspot.com_Moldflow Algor Interop (2) lucaderiublog.blogspot.com_Native Support for AutoCAD (3)

Alias Automotive
lucaderiublog.blogspot.com_installation_start_screen lucaderiublog.blogspot.com_CurveProjection lucaderiublog.blogspot.com_Surface Continuity Locator lucaderiublog.blogspot.com_Visualization_Features

Civil 3D
lucaderiublog.blogspot.com_civil_vis_ext_exporter lucaderiublog.blogspot.com_civil_vis_ext_importobject lucaderiublog.blogspot.com_civil_vis_ext_location_sydney lucaderiublog.blogspot.com_civil_vis_ext_ortho_photo_after lucaderiublog.blogspot.com_civil_vis_ext_rail_objects

Quindi come non dare ragione ad Autodesk?
Ovviamente si tratta di una multinazionale che offre questi prodotti per un ricavo economico, ma chi non lo farebbe? Potete cercare tutte le argomentazioni del mondo contro Autodesk, ma alla fine non c’è nulla che regga il confronto col fatto che Autodesk rappresenta un punto di partenza per il progresso tecnologico.

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