Dopo l’esperienza alla Helsinki Metropolia University è arrivato (e passato) il mio secondo intervento presso il View Conference di Torino. Il principale evento italiano sulla computer grafica 3D si è tenuto dal 26 al 29 ottobre 2010. Io sono stato invitato a tenere una conferenza/workshop il giorno 27, dalle 9 alle 12 e ho trattato i seguenti argomenti:
- Perché usare il realtime?
- Differenze, vantaggi e svantaggi tra render realtime e offline
- Low poly vs. Hipoly
- La forza degli shader
- Progettazione dei materiali
- La post produzione
- UDK e Maxwell Render a confronto
In realtà non sono riuscito a trattare tutto nella maniera prevista per due motivi: mancanza di un computer per i partecipanti, in modo da poter far provare con mano gli argomenti del workshop e il tempo limitato a disposizione. Sono riuscito ad accennare qualcosa riguardo ai motori ibridi, vero fronte dell’innovazione a “lungo termine”. Nel prossimo intervento/workshop vorrei trattare più nel dettaglio Arion Render di Random Control.
Sono stato soddisfatto del mio intervento, e spero che chi ha assistito al mio workshop abbia scoperto qualcosa di nuovo e apprezzato i progressi tecnologici che stiamo vivendo e che vivremo nei prossimi anni.
Durante il ViewConference ho anticipato dei nuovi videotutorial che sto realizzando per SFEI Academy, istituto di cui faccio parte, come Videotutorial Instructor.
La prima release sarà rivolta alla modellazione lowpoly inorganica, all’unwrapping e alla realizzazione di texture, shader e render all’interno di UDK.
A seguire usciranno altri videotutorial della serie “SFEI Computer Graphic Advanced Training” in cui tratterò il render e la post produzione con motori offline (mentalRay, VRay, Maxwell Render, Fry Render e così via).
Durante l’evento ho avuto modo anche di incontrare Simone Corso, Andrea Gatti, Giulio Pennella e Domenico Perazzo. Consiglio vivamente la visione dei loro lavori perché meritano! Ho incontrato anche Marco Tudini, concept artist alle prese con la direzione del film di Left 4 Dead.
In conclusione vorrei ringraziare Yves Hohler e Elisa Farinetti per l’ospitalità presso la loro casa a Torino, Giulio Pennella per l’opportunità all’interno di SFEI e tutti quelli che hanno partecipato al mio workshop e al View Conference 2010.
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