Come previsto, durante l’incontro del 23 Marzo, la nuova versione 2012 di Autodesk 3ds Max ha destato grande stupore appagando tutte le aspettative riposte in questa nuova release del software.
La presentazione, a cura di Dionissios Tsangaropoulos (Evangelist Autodesk), presso la sede di TechData, ha lasciato tutti gli spettatori basiti di fronte alla velocità di render e alla semplicità di utilizzo del nuovo iRay. Va detto però che Dionissios ha effettuato la presentazione con una workstation dotata di doppia GPU Nvidia con tecnologia Fermi, e che questa configurazione hardware permette boost notevoli in fase di rendering.
Dionissios ha mostrato alcune fasi pre-render della sua famosa scena, realizzata presso Delta Tracing, con la poltrona verde nella cucina. Sono rimasto colpito dal numero ridotto di parametri necessari per impostare il nuovo iRay, nulla a che vedere con MentalRay o, peggio ancora, con VRay. Ma la cosa che mi ha colpito di più sono state le prestazioni, hardware a parte, della viewport di 3dsMax, rese in questa versione 2012 davvero fluide e interattive. Già dalla versione 2010 si era visto un incremento delle prestazioni per quanto riguarda le fasi di lavoro all’interno delle finestre, ma la versione 2012 con le sue rappresentazioni fedeli degli shader, dell’illuminazione, dell’antialiasing, della global illumination, delle coordinate UV e soprattutto con la velocità di gestione di milioni di poligoni, mi ha davvero sorpreso.
iRay, se devo essere sincero, mi sembra la caratteristica principale di lancio: tutti ne parlano in rete, ma nessuno ne valuta veramente le caratteristiche da un punto di vista di utilizzo con hardware di fascia medio-professionale (situazione oggi molto comune, vista la “mietitura” della crisi). iRay è una bomba è vero, ma solo se supportato da un hardware idoneo. I tempi di rendering sono sorprendenti, con un rapporto 1:10 rispetto a MentalRay, ma questo perché l’elaborazione viene fatta dalle GPU, basate su CUDA, caratterizzate dal costo elevato. Indubbiamente è possibile renderizzare con una GeForce spinta da gamer, ma le prestazioni ottimali (così come la stabilità) si ottengono con le Quadro: schede che partono da 1000 € e che non tutti i piccoli studi possono permettersi.
Lo stesso VRay RT dovrebbe, nella nuova versione, elaborare la scena interamente con le GPU, così come farà Maxwell Fire e come sta facendo, già da un anno, Arion. Nessuna novità rilevante quindi su questo fronte, ma sicuramente un buon punto di partenza per 3ds Max e un bello smacco per la concorrenza, ormai costretta ad inventarsi qualcosa di nuovo.
Chi mi conosce sa che per me la cosa più importante per la resa fotorealistica di un modello 3D sono le mappe UV: il collegamento tra il modello 2D e quello 3D costituisce un “ponte” assolutamente non trascurabile. Per questo sono molto interessato alle nuove caratteristiche introdotte al modificatore UVW Unwrap di cui, durante la presentazione, più orientata all’architettura, non se ne è parlato molto. A breve riceverò la mia copia di 3dsMax 2012 e farò un nuovo post (con immagini mie e non recuperate dalla rete come in questo caso).
In coda alla presentazione abbiamo parlato per 30 minuti circa io e Corrado Martinotti, portando casi pratici di utilizzo professionale di 3ds Max: abbiamo mostrato render statici e animazioni di lavori realizzati nell’ultimo periodo.
Al termine, un ricco buffet offerto dall’organizzatore dell’evento, OneTeam, Partner Gold di Autodesk.
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