mercoledì 17 aprile 2013

Drago d’Oro–Il premio italiano del videogioco

Grande serata ieri per la premiazione Drago D’oro, promossa da Aesvi e dedicata alle produzioni di videogames.
Il Drago D'Oro

Sono state premiate diverse categorie di giochi, a partire da PlayStation Vita, Nintendo DS e 3DS, Wii, PlayStation 3, Pc, XBox 360 e così via. La location per l’evento era la discoteca LimeLight di Milano, molto piacevole e devo dire che la serata è stata ben organizzata e recepita dal pubblico.
Durante l’evento ho avuto modo di rivedere persone care come Luca Roncella (col quale abbiamo realizzato di recente il videogioco Steel Hero per il Museo Della Scienza e Tecnologia L. Da Vinci qui a Milano), Andrea Peduzzi (col quale ho tenuto un corso sullo sviluppo di videogiochi in una scuola superiore lo scorso Marzo), Eliana Bentivegna (che mi diede la possibilità di partecipare all’ Italian Videogame Developer Conference nel 2009 presso l’università IULM), Gabriella Orefice (mia studentessa presso SPD, abilissima cosplayer e batterista), Mike Bacchin (ex collaboratore di PlaySys e vincitore di uno dei premi con DigitalTales).
A fine serata è stato assegnato il premio come miglior gioco del 2012 ad Assasin’s Creed 3. Personalmente ho qualche riserva in merito a questa decisione, ma indubbiamente si tratta di un buon titolo.

Assasin's Creed 3 - miglior gioco del 2012

La serata è stata ottima e spero di poter partecipare alle prossime edizioni non solo come curioso visitatore, ma anche come sviluppatore, portando progetti videoludici di PlaySys, attualmente basati più su demo tecniche che vere e proprie esperienze di gioco. Da anni infatti la nostra mission è quella di sviluppare tecnologie e metodologie funzionali per lo sviluppo di applicazioni di intrattenimento realtime. L’interesse dello studio, dal 2007, si basa più sugli aspetti tecnico-pratici che all’intrattenimento vero e proprio.
La partecipazione all’evento di ieri mi ha fatto riflettere sul fatto che forse ora è il caso di mettere a frutto quanto sviluppato e cercare di far conoscere la realtà di PlaySys anche su questo fronte.

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